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SHAKESPEARE SUITE 

Tradire o Morire

da "Otello" e "Giulio Cesare" e "Amleto"

Nessun autore di teatro più di Shakespeare ha catturato i meandri dell'animo umano, rimanendo ancorato in maniera unica al suo tempo e allo stesso modo scolpendo dei personaggi che sono divenuti veri e propri stereotipi dei sentimenti più forti. Le opere di Shakespeare continuano in maniera implacabile ad essere giudici del tempo. Ed ogni scelta di messa in scena se da un lato può risultare appropriata dall'altro apre ad infiniti punti interrogativi. Il ritmo, la forza e l'audacia del testo spingono inevitabilmente ognuno di noi a credere nella propria fortuna e nel proprio destino. Romeo, Amleto, Giulietta, Ofelia, Otello nomi che abitano l'immaginario collettivo da secoli, ci aiutano a cercare. Se al tempo Shakespeare divenne per il burbero popolo inglese il portatore di un sapore di esotismo e di evasione geografica, oggi tali prodigi letterari ci illuminano per il loro senso di purezza, un'isola di felice in cui separarsi per un poco dalla noia del moderno, facendoci reimmergere nei valori infrangibili dell'essere umano.
Essere o non essere? Morire o dormire? "Amleto" è lo specchio di un iperrealismo dove la follia prende il sopravvento sul discernimento; se "Giulio Cesare" è l'arte della ragione ed "Otello" inquadra l'esistenza in una spirale di gelosia e passione, dove sarà invece l'insaziabilità dell'amore a condurre alla morte. 
Ma se l'amore è la chiave della vita, ed è vero che amiamo come dice M.Yourcenar perché non siamo capaci di sopportare di essere soli, allora il teatro può essere ancora il luogo del conforto. E queste straordinarie opere ne sono la conferma.
Sulla bellezza della musica dal vivo, di danze e canti si darà spazio, vita e colore a tre Suite tratte dal meglio di tutto ciò che il teatro può ancora offrire.

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Teatro L'Affratellamento 
19 Ottobre 2018
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